In occasione della “Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, l’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo”, da sempre impegnato nella promozione e nella tutela delle norme legislative a favore dei minori, ha organizzato una serie di iniziative multidisciplinari dedicate al mondo dei più piccoli.

Nonostante, infatti, siano trascorsi ormai trenta anni dall’istituzione della Giornata dei Diritti “la strada per una tutela reale dei minori è ancora lunga”: nel mondo, sono 385 milioni i bambini che vivono in situazioni di estrema miseria, mentre in Italia si parla di povertà infantile, ossia di condizioni economiche tali per cui la famiglia non riesce a garantire le necessarie cure, senza contare, poi, i casi sempre frequenti di ragazzi abusati e vessati in vari modi dalla crudeltà degli adulti.

Il nostro Istituto oltre a commemorare la “Festa dei bambini” con attività ludiche ed eterogenee ha anche affrontato il delicato tema della sicurezza mondiale promuovendo il brief lanciato dall'Unicef " Bambini tra guerre ed  emergenze dimenticate" e mettendo  al centro della propria attività educativa il diritto alla Pace come diritto imprescindibile alla vita.

Secondo le Nazioni Unite, infatti, “tra il 2005 ed il 2022 almeno 120.000 bambini sono stai uccisi o mutilati dalle guerre” e “più di 400 milioni vivono in aree di conflitto”.

Ogni plesso della “Principe Amedeo” ha scelto alcuni diritti da approfondire e su cui lavorare in maniera mirata attraverso molteplici attività espressive.

La scuola dell’infanzia” Giovanni Paolo II” ha celebrato La Giornata Mondiale del 20 Novembre attuando circle time, drammatizzazioni, preparando manufatti e cartelloni in un clima di allegria e letizia.

Le classi primee seconde della scuola primaria “ Don Bosco”  hanno rappresentato “ L’Albero dei Diritti” : i bambini, proprio come le piante, necessitano di nutrimento e cure per crescere sani; le docenti, in particolar modo, hanno favorito la presa di coscienza da parte degli alunni del loro essere depositari di diritti inalienabili, primo fra tutti quello ad avere una vita felice mentre gli alunni delle classi quinte hanno affrontato il tema proposto mediante letture, e dialoghi “aperti”.

Gli alunni delle classi terze e quarte, invece,alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione dott.ssa Gianna Conte, nell’ambito del progetto “Gaeta città dei bambini”si sono esibiti in una toccante rappresentazione scenica ed in uno “scatenato” rap dei diritti.

I bambini della scuola dell’ infanzia Mazzini  hanno affrontato attraverso letture  e disegni il diritto al gioco:le attività ludiche, infatti, non solo sono piacevoli, ma svolgono una funzione pivotale degli apprendimenti in quanto attraverso di esse “il piccolo impara come funziona il mondo, a relazionarsi con gli altri e ad usare l’ingegno”.

I cinquenni, in continuità con le classi in uscita della scuola primaria,hanno approfondito, tramite la visione e l’ascolto di un video biografico ,la conoscenza di IqbalMasih bambino operaio ed attivista pakistano assassinato a soli 12 anni mentre correva finalmente libero sulla sua bicicletta.

Le altre classi della scuola primaria hanno raffigurato i diritti mediante tecniche pittoriche e grafiche di diverso tipo e recitato, illustrato e commentato poesie e filastrocche

Attraverso la celebrazione della Giornata del 20 Novembre gli alunni della Principe Amedeo hanno urlato con vigore e determinazione il loro “No” ad ogni forma di prevaricazione esercitata sull’universo infantile affermando il diritto inviolabile dei bambini ad esprimere compiutamente se stessi.

“E’ necessaria, oggi più che mai, un’azione coordinata da parte della comunità internazionale e dei governi per sostenere con uno sforzo straordinario un’intera generazione di bambini e tutelare il futuro loro e del nostro pianeta. Servono azioni urgenti e concrete per contribuire in modo decisivo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, bisogna aumentare gli investimenti e il sostegno in favore dei sistemi sanitari, per garantire l’accesso alle cure mediche e alla nutrizione, soprattutto per i bambini e le famiglie più vulnerabili. Così come è fondamentale un Piano di azione globale, che investa in maniera efficace su sistemi di istruzione resilienti ed inclusivi, ponendo al centro proprio i bambini e i ragazzi, ascoltando la loro voce e i loro bisogni, perché possano essere resi loro stessi promotori del cambiamento della ricostruzione e della rinascita”

Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children

            “I bambini meritano il diritto di pensare che possono cambiare il mondo”

Lois Lowry

 

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