È iniziato lunedi 14 novembre il progetto “Il Teatro delle emozioni” coordinato dalla Prof.ssa Manuela Garau, coadiuvata dalla Dott.ssa Sabrina De Luca, avvocato, mediatrice familiare ed esperta di PNL, dalla  coach motivazionale Fortuna Bonante e dalla giornalista d’inchiesta Miriam Jarret, specializzata in teatro e meditazione.

Il teatro è rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado ed è finalizzato all’acquisizione della consapevolezza e della conoscenza delle proprie emozioni mettendo in scena due rappresentazioni dove le emozioni messe in campo nel primo percorso saranno le protagoniste principali del secondo percorso che porterà i ragazzi a sperimentare anche la rappresentazione del proprio sentito.

Tali rappresentazioni saranno spontanee, create dai ragazzi stessi e saranno messe in scena la prima in occasione delle festività natalizie e la seconda a fine progetto.

La rappresentazione natalizia si terrà il 22 dicembre al Teatro Ariston,  avrà come liet motiv l’aforisma di Shakespeare “Ama e cambia il mondo” e si articolerà in performance canore e coreografiche, oltre che rappresentazioni e schetch anche in lingua inglese.

Questa iniziativa è stata fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Carla Cantelli che ha sottolineato l’alta valenza culturale e formativa che riveste il mondo del teatro e dell’arte drammatica, un modo originale e creativo per acquisire la cosiddetta “Intelligenza emotiva” attraverso un percorso di crescita motivazionale.

“Le emozioni hanno un grande potere pedagogico,- ha sottolineato la prof.ssa Garau- poiché sono un importante mezzo di comunicazione, infatti, non restano insite nell’individuo ma vengono condivise tramite espressioni, gesti e parole. Imparare ad indossare le emozioni, saperle riconoscere e gestirle in modo autonomo è il primo passo per vivere una vita ricca e colorata. Esse rappresentano le varie sfumature della vita.”

E quale mezzo meglio del teatro può aiutare i ragazzi ad esprimere le proprie emozioni, i propri sentimenti, le proprie paure ed può aiutarli a superare le barriere che incontrano ogni giorni nella vita quotidiana?